Sant’Antonio… Cassano

Oggi è sant’Antonio auguri a tutti gli Antonio ed in particolar modo al nostro Cassano, se li merita sia per quello che ha detto ieri, che per quanto si spera possa realizzare “sul campo” domani. Nel primo caso gli invio gli auguri affinchè possa comprendere che “gli uomini sessuali non sono poi tanto diversi da noi normali” come ha detto Checco Zalone nella sua ormai celebre canzone. Aldo Grasso stamane sulle prime pagine del Corriere  lo avvicinava maggiormente al personaggio di Albanese Cetto, ma quello di Checco sembra tagliato su misura, non solo per la cadenza e mimica barese, ma per quella spontaneità e semplicità con la quale  “pensa quello che dice”.  Lo ammetto, ho sorriso quando Antonio ha risposto a quella domanda sull’omosessualità nel mondo del calcio, nonostante gli avvertimenti di Prandelli, non avrebbe potuto rispondere diversamente, lui è così prendere o lasciare, ma non è neanche un filosofo o un opinionista. Sicuramente ha ragione il nostro presidente Vendola, avrebbe bisogno di leggere un po’ , ma non credo preferisca farlo e poi è in ottima compagnia, l’Italia è uno dei paesi che legge meno. Devo confidarvi però che ho riso a crepapelle quando ho letto le scuse di Fantantonio:” L’omofobia è un sentimento che non mi appartiene..” non perché non credo  sia vero, ma perché non è il linguaggio di Antonio, non è con quella bocca che parla! Che sant’Antonio illumini gli addetti stampa della nazionale, Antonio Cassano e tutto il mondo del calcio perché possano “sdebitarsi” per i soldi ed il successo ricevuto diventando i paladini e gli esempi della tolleranza, rispetto della diversità e sportività nella sua accezione più ampia e completa.