Rifiuti

Erano anni che la maleodorante discarica, nonostante tutte le proteste, continuava a raccogliere “di tutto e di più”. Si erano alternate amministrazioni, sia a livello locale che regionale, passando da destra a sinistra e viceversa, ma non era cambiato nulla. Tutto era cominciato, come tra l’altro documentato, con carte false e nel massimo dell’illegalità. Soprattutto agli inizi, quando i controlli ed i malcontenti non erano ancora scattati, si erano accumulate tonnellate di rifiuti di ogni tipo in maniera selvaggia, in una zona molto fertile e cosa devastante, senza i minimi requisiti di protezione. In seguito qualche accorgimento era stato preso, perché bisogna mostrare di rispettare almeno alcune leggi, aspettando però il momento opportuno per aggirarle. Un po’ di permessi ed autorizzazioni occorreva pur riceverli e, per tacitare qualche coscienza, a volte non bastava soltanto una bella mazzetta. Ora emergeva finalmente qualcosa delle malefatte perpetrate, ma aldilà dell’evoluzione della vicenda, la certezza era che quella zona, e purtroppo non solo quella, era stata inquinata. I danni arrecati all’ecosistema erano ingenti e ci sarebbero voluti decenni per ritornare ad un accettabile equilibrio.